Nell’Angelus di questa domenica, il Papa ci offre una riflessione sulla gloria di Dio e in cosa essa
consista. Non la fama, non il successo, ma la croce: “sulla Croce vedremo la gloria sua e del Padre”
ci ricorda il papa.
Ciò che per noi è un fallimento, per Dio rappresenta la gloria. I criteri che noi usiamo per misurare
il successo non sono i criteri usati da Dio
Se nel nostro modo di pensare, il successo si misura con la fama e la popolarità, “per Dio – afferma
il papa – la gloria è amare fino a dare la vita. Glorificarsi, per Lui, vuol dire donarsi, rendersi
accessibile, offrire il suo amore.”
La vera gloria, dunque, “è fatta di dono e perdono”, e “non ha nulla di autoreferenziale, non è una
manifestazione grandiosa di potenza cui seguono gli applausi del pubblico”, La vera gloria non è un
possedere, ma un offrire. Non è un ricevere, ma un donare.

Di Mario Bamonte

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