I carabinieri indagano su una capillare rete di spaccio radicata in Cilento
Si è svolto nelle prime ore di ieri mattina un blitz antidroga nel cuore del Cilento, che ha coinvolto in particolare i comuni di Ceraso e Velina, frazione di Castelnuovo Cilento.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania, guidati dal colonnello Valerio Palmieri, con il supporto delle unità cinofile del nucleo di Pontecagnano. Il blitz, pianificato nei minimi dettagli, rientra in un più ampio piano d’azione coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, sotto la direzione del procuratore Francesco Rotondo.
Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in diverse abitazioni giĂ dalle prime luci dell’alba, sorprendendo i sospettati nel sonno. A Ceraso, i militari hanno eseguito controlli mirati in almeno due abitazioni. Tra le persone finite nel mirino degli investigatori figurano un fratello e una sorella, da tempo monitorati dagli inquirenti per sospette attivitĂ legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. I due erano sarebbero coinvolti in un possibile giro di droga locale. Con loro sarebbe finita nei guai anche la mamma. Le loro posizioni ora sono al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di ricostruire eventuali legami tra i ragazzi finiti sotto la lente e le attivitĂ sospette riscontrate sul territorio cilentano.Â
L’operazione ha avuto una seconda, importante articolazione a Velina, nel Comune di Castelnuovo Cilento. Anche qui, le forze dell’ordine hanno eseguito controlli e perquisizioni in abitazioni private, portando all’identificazione di altri soggetti tra cui fratelli di origine marocchina ma residenti nel Cilento da tempo. Entrambi sarebbero sospettati di essere coinvolti nella rete dello spaccio locale.
Nonostante il riserbo degli investigatori sull’esito finale dell’operazione, fonti qualificate lasciano intendere che non è da escludere la disposizione di misure cautelari, l’attività investigativa sembra infatti aver portato a elementi rilevanti per l’autorità giudiziaria.. Al momento bocche cucite sia da parte dei carabinieri che della Procura. Il blitz rappresenta l’ennesimo segnale della volontà delle istituzioni di contrastare con decisione il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in aree considerate, fino a pochi anni fa, periferiche rispetto ai traffici, ma che oggi sembrano diventare sempre più centrali nella rete del micro-spaccio. Gli elementi raccolti saranno ora analizzati dagli inquirenti per comprendere l’eventuale esistenza di una rete strutturata e individuare ulteriori soggetti coinvolti.