Non è stata rispettata la quota rosa. Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin boccia l’elezione dei quattro consiglieri della Comunità del Parco in seno al nuovo Consiglio Direttivo dell’Ente Parco del Cilento, Vallo Di Diano e Alburni. Tutto da rifare dunque.
Annullata la delibera dell’assemblea dei sindaci, oltre 70 che una decina di giorni presso il centro della Biodiversità a Vallo della Lucania aveva portato  alla elezione di Rosario Carione, sindaco di Trentinara, già consigliere uscente del Parco che aveva totalizzato 25 voti, Carmelo Stanziola, consigliere provinciale e consigliere d’opposizione a Centola-Palinuro con 20 voti, Mimmo D’Amato, sindaco di Petina, 13 voti tutti di espressione del centro sinistra. Per il centrodestra l’intesa era stata raggiunta su Francesco Bellomo vicino a Fratelli D’Italia e già consigliere comunale ad Atena Lucana con 11 voti.
Tutti uomini, nel corso dell’assemblea dopo il confronto tra i vari sindaci divisi in due gruppi politici, centro destra e centro sinistra era scomparsa anche la candidatura di Nicoletta Serra consigliere comunale di Laureana Cilento il cui nome era stato più volte avanzato tra i papabili candidati per il centro sinistra nei giorni precedenti all’incontro di Vallo. Ora sarà necessario trovare nuove intese soprattutto all’interno del Partito Democratico che conta il maggior numero di amministratori nei comuni ricadenti nel perimetro del Parco.
Nel voto dei sindaci dovrà essere rispettata la quota rosa, ovvero sarà necessario eleggere due uomini e due donne che siederanno nel Direttivo al fianco del presidente Giuseppe Coccorullo insieme agli atri quattro consiglieri, anche qui due uomini e due donne, di nomina ministeriale. Tra quest’ultimi al momento l’unica certezza è la nomina dell’ex sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, restano in attesa di conferma Luisa Maiuri, Anna Elena Gerardo, Maria Cetrangolo, Vito Carone.  Nel direttivo dovrebbe entrare una rappresentante di una associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente.
La Comunità del Parco dovrà tornare a votare. Nell’ultima assemblea oltre ai sindaci aventi diritto al voto, hanno votato i delegati della Regione Campania presenti con il
consigliere regionale ed ex presidente del Parco Tommaso Pellegrino, la Provincia di Salerno con il Presidente Franco Alfieri e le Comunità Montane del territorio.
Dei comuni presenti Orria e Roscigno si sono astenuti dal voto. In modo particolare il primo cittadino di Roscigno Pino Palmieri aveva espresso la sua contrarietà all’assemblea proprio per il mancato rispetto della quota rosa.
Resta dunque in attesa anche Carmelo Stanziola che da accordi già presi dovrebbe essere nominato vice presidente del Parco.