Il giorno 24 luglio alle ore 19:00 nel giardino di palazzo Di Lorenzo in Ceraso (SA) si inaugurerà la mostra
delle opere dello scultore Bruno Aloia. Ad organizzare e promuovere l’evento è il Comune di Ceraso nella
provincia di Salerno, dove ha vissuto la sua esistenza questo artista che, usando materiali naturali, ha
composto opere di grande suggestione. In ogni manufatto è evidente la dimensione spirituale insieme alla
forte tensione religiosa. Le opere di Bruno Aloia hanno suscitato l’interesse di critici d’arte e vari studiosi. I
concittadini di Ceraso sentono come se fosse ispirata anche da loro la vena artistica. All’apertura della
mostra seguirà un momento di riflessione durante il quale Luisa Cavaliere intervisterà Laura Valente
(importante studiosa ed esperta di arti performative) e proseguirà con momenti anche istituzionali.
Laura Valente è stata lodata qualche settimana fa dal quotidiano francese Le figaro. Ha un curriculum molto
importante costruito con eventi e iniziative culturali di grande prestigio. Milano, Londra, New York: queste
le città di una formazione che al liceo Classico aggiunge lauree in Musicologia e Gestione delle Imprese
Culturali. Su una linea parallela, studi di danza e pianoforte. La sua carriera comincia e si consolida nei
Teatri alla Scala di Milano e San Carlo di Napoli, per cui firma il progetto scientifico del Museo e Archivio
storico Memus. Fa parte del CID UNESCO “per le innovative direzioni artistiche” di importanti festival. Ha
scritto per le maggiori testate nazionali e internazionali (da Repubblica al Corriere, Sole 24 Ore e Opera
International). Per la guida del Museo Madre (2018-2021) “Artribune” la nomina “Migliore Presidente” e il
Corriere della Sera la include tra le cento donne del 2020 per il “suo modo inclusivo di fare cultura”. Dal
2022 firma il progetto Art of Education, Museo Diffuso per L’Università LUISS Guido Carli (Roma),
piattaforma triennale di sperimentazione artistica contemporanea, inclusione e sostenibilità. E’ suo il
progetto scientifico e la curatela del Museo Caruso, che sarà inaugurato a Palazzo Reale (Napoli) il 20 luglio.
Chiuderà la manifestazione una “serata musicale” con un breve viaggio nel romanticismo guidato da Ennio
Attilio Giordano, giovane musicista emergente formatosi nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, alla
scuola del Maestro Paola Volpe, con al suo attivo numerosi master formativi e la partecipazione a
manifestazioni concertistiche in Germania, nella Repubblica Ceca e in Slovacchia, che eseguirà al pianoforte
brani di Chopin e Liszt.