I continui furti ad Agropoli sono ormai divenuti una forte emergenza e come tale deve essere trattata. Sulla questione sicurezza interviene il coordinamento cittadino della Lega nella persona di Costabile Mondelli: “ben vengano le telecamere che pare stiano per arrivare in città – dice – ma nelle ore notturne chi le monitora? Esse saranno collegate ad un sistema centralizzato e saranno visibili a tutte le forze dell’ordine?”
Dubbi che giustamente sorgono al coordinatore Mondelli e che lui stesso pone all’attenzione pubblica. È necessario – aggiunge poi – aumentare i controlli in città monitorando con la Polizia Locale, da una centrale operativa, la fascia notturna da mezzanotte alle 6.00 del mattino».
«Ogni giorno si sentono segnalazioni di continui furti in ogni luogo del territorio comunale, oltre ad un proliferarsi di azioni da parte di gruppi di giovani, che mostrano disprezzo per le norme del buon costume e della morale, non più tollerabili. L’aggressione avuta sabato sera in piazza delle Mercanzie da parte di un ragazzo picchiato da più ragazzi per motivi ancora da accertare, le continue scorribande notturne in Piazza Vittorio Veneto e vicoli limitrofi, che si estendono sino alle prime luci del mattino, togliendo il sonno ai cittadini residenti, e tanti altri episodi urgentemente da debellare».
«Siamo alle porte dell’estate e con l’aumento della popolazione, grazie ai turisti, aumenteranno anche i furti o in generale gli episodi criminosi. È doveroso farlo quanto prima perché il tempo stringe e Agropoli non può permettersi di attendere ancora. Se parliamo di turismo – ragiona – se puntiamo su questo importante comparto economico, dobbiamo far sì che il turista viva in sicurezza senza però dimenticare il cittadino. Agropoli non può essere una città non sicura perché altrimenti si corre il serio rischio di un aumento enorme delle difficoltà che già vive dal punto di vista economico».
«Chi amministra – conclude il coordinatore cittadino Costabile Mondelli – deve aprire gli occhi e farlo subito. I cittadini non possono più aspettare».