Sarà eseguito venerdì l’esame autoptico sul corpicino di Alessandro

, il bimbo di cinque mesi di Perdifumo deceduto venerdì sera in circostanze ancora tutte da chiarire. Ieri la
Procura di Salerno, che sulla triste vicenda ha aperto un fascicolo di indagine, ha conferito l’incarico al collegio di medici che effettuerà l’autopsia e che sarà composto da un medico legale, pediatra e un anatomopatologo. La difesa ha chiesto inoltre di effettuare gli esami tossicologici quindi la Procura venerdì, prima dell’autopsia, procederà anche alla nomina di un medico tossicologo. Sia la famiglia del bambino, difesa dall’avvocato Antonella Palladino che gli undici medici iscritti nel registro degli indagati hanno nominato i propri consulenti. Ancora qualche giorno di attesa dunque per dare una risposta ai tanti punti interrogativi che da venerdì sera stanno accompagnando la tragica scomparsa di Alessandro. Per la sua morte sono indagati sia medici ed infermieri del reparto di Pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno dove il bambino era stato ricoverato nove giorni, sia medici del Pronto Soccorso di Battipaglia dove, venerdì pomeriggio il
bimbo è arrivato in condizioni disperate e dove purtroppo il suo cuore ha cessato di battere. Alessandro dieci giorni prima era arrivato all’attenzione del sanitari di Salerno per una bronchiolite. Quando è stato dimesso la mamma avrebbe più volte ribadito ai medici che il suo piccolo ancora non stava bene. Presentava sintomi su cui indagare. Ma per i sanitari invece poteva tornare a casa. Purtroppo a distanza di poche ore dal rientro a Perdifumo il bambino inizia nuovamente a stare male. Inizia la corsa disperata per riportalo a Salerno. Le condizioni del bambino durante il viaggio peggiorano. Il piccolo perde conoscenza. I genitori, papà originario di Perdifumo la mamma di Castellabate, chiedono aiuto ai carabinieri per accelerare il trasferimento. Interviene subito una ambulanza che a Ponte Barizzo recupera la mamma e il bambino e li trasporta all’ospedale di Battipaglia. Ma per il piccolo Alessandro non c’è più nulla da fare. Una tragedia immane su cui la giovane coppia vuole chiarezza. I genitori di Alessandro vogliono sapere perché il loro bimbo non c’è più. La Procura ha disposto il sequestro della salma e l’acquisizione delle cartelle cliniche dai due ospedali, il Ruggi D’Aragona e il Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Da capite se Alessandro è deceduto per la patologia per la quale era stato ricoverato o per sopraggiunte complicazioni.

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