đź”´La Diocesi di Vallo piange Don Antonio Mainenti
🔴 Domani l’ultimo saluto
La Diocesi di Vallo della Lucania perde don Antonio Mainenti. Originario di Pattano frazione di Vallo della Lucania, aveva 92 anni.Â
Nato  il 14 novembre del 1928, in una famiglia educata alla Fede che aveva già visto la consacrazione religiosa della sorella Rosa.
Ordinato sacerdote per mano di Mons. Savarese, dopo alcuni anni di presenza come guida spirituale al Seminario, il Signore ha voluto che guidasse pastoralmente le comunitĂ nella zona nord della Diocesi.
Dal 1955 al 1975 parroco a Roccadaspide, il piĂą importante centro della Val Calore giĂ all’epoca.
Dopo alcuni anni a Vallo con incarichi vari, poi parroco e fondatore prima della Parrocchia Santa Rita in Capaccio Paestum ( inizio anni 80 fino al 1993) e poi della Parrocchia ” Madre della Divina Provvudenza” in Ponte Barizzo ( 1989- 2009).
Sempre disponibile alla collaborazione nelle parrocchie confinanti ed organizzatore di vari eventi atti a facilitare la vita comunitaria con fedeli, amici e confratelli.
Qualora si rendeva indispensabile la sua presenza non esitava all’obbedienza, e fu così che nel biennio 1999-2001 lo vide parroco anche nella vasta zona rurale di Gromola, spendendo ancora una volta le sue energie e mettendo in pratica le sue alte qualitĂ pastorali.
Nel 2000,anno giubilare, sopraggiunge il titolo onorifico di Monsignore, ma la sua umiltĂ ha voluto che si chiamasse sempre don Antonio.
Dal 2010 a riposo nella sua casa natale di Pattano.
Ha realizzato diverse strutture parrocchiali a Rettifilo e Ponte Barizzo.
Domani, 23 febbraio, alle 11.00, nella chiesa parrocchiale di Pattano, si terrĂ Â la celebrazione delle Esequie, presieduta dal Vescovo.
“Uniti nella preghiera di suffragio, mentre esprimiamo il nostro cordoglio ai familiari, affidiamo al Signore l’anima di questo caro sacerdote, il quale sull’esempio del Cristo ha consacrato la vita al servizio della Chiesa e ha lavorato operosamente nella nostra comunitĂ diocesana. Possa partecipare alla gloria del Risorto!”