đ´Alta VelocitĂ penalizza il Cilento, a Vallo si incontrano i sindaci da Capaccio a Sapri
đ´VenerdĂŹ a Vallo lâincontrò dei primi cittadini pronti alla Protesta contro RFI e far Voti al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, al Parco Nazionale del Cilento per un ritorno alla Variante Ogliastro â Sapri.
Si terrĂ venerdĂŹ 26 febbraio alle 17.30 presso il Teatro Leo De Berardinis di Vallo della Lucani un incontro fra i sindaci dei comuni del Cilento, da Paestum Capaccio a Sapri. A sollecitare l’incontro i primi cittadini di Vallo, (Antonio Aloia), Capaccio (Franco Alfieri), Agropoli (Adamo Coppola), e di Sapri (Antonio Gentile) per discutere insieme sulla nuova ipotesi progettuale di collegamento AV/AC Salerno – Reggio Calabria che penalizza il Cilento. Dal nuovo progetto di massima velocizzazione della Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno â Reggio Calabria risulterebbe, a sorpresa, che la nuova linea dellâAlta VelocitĂ Â SA-RC si innesterebbe direttamente sulla Linea a monte del Vesuvio in direzione Napoli, aggirando, con una sorta di âbypassâ, l’attuale stazione di Salerno. Per servire l’importante capoluogo di provincia, nascerebbe una nuova stazione Alta VelocitĂ nei pressi di Fisciano o Baronissi, alla stregua di Napoli Afragola, integrata con la linea di interesse Regionale Salerno – Mercato S. Severino per garantire continuitĂ con la stazione di Salerno “storica”. Anche Battipaglia verrebbe bypassata, ma sarebbe sede di interconnessione con la Ferrovia Tirrenica Meridionale storica. Da Battipaglia, la nuova linea Alta VelocitĂ seguirebbe parte del tracciato della ferrovia Battipaglia – Potenza – Metaponto, per poi divergere da quest’ultima, tra Eboli e Sicignano degli Alburni, proseguendo verso il Vallo di Diano e quindi raggiungendo Lagonegro, correndo a grandi linee parallelamente all’Autostrada A2 Salerno – Reggio Calabria, per poi riavvicinarsi al Tirreno ed approdare nella stazione di Praja a Mare (CZ), da dove si ricongiungerebbe con lâattuale tracciato verso la direttiva Cosenza, Lamezia Terme, Gioia Tauro, Villa San Giovanni;
Preso atto che, tutto sommato, si tratterebbe di una “mini-AV” Salerno-Praja, con circa 170 di nuovi chilometri di linea ad âalta velocitĂ â che, secondo le stime RFI, permetterebbe una riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria compresa tra 45 e 57 minuti in caso di un âimprobabileâ servizio totalmente privo di fermate intermedie. I sindaci sono pronti a protestare vibratamente nei confronti dei vertici di RFI per aver escluso il territorio del Cilento dai piani di sviluppo dellâAlta VelocitĂ a sud di Salerno con un progetto disorganico, privo di logica e diseconomico, che anzichĂŠ avvicinare, allontana la linea esistente dai principali nodi di interconnessione della rete ferroviaria verso la direttrice Reggio Calabria. Approveranno un documento comune per far voti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Presidente della Provincia di Salerno, al Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, perchĂŠ, nelle rispettive competenze e ruoli istituzionali, vogliano adoperarsi per correggere lâerrata decisione di RFI di escludere il Cilento dal progetto dellâAlta VelocitĂ . Infine i sindaci chiederanno lâistituzione di un tavolo di confronto, sotto la regia del Ministero, tra RFI, la Regione Campania e le Amministrazioni Locali territorialmente interessate. In questa azione
Saranno coinvolte anche le categorie produttive e le loro organizzazioni rappresentative perchĂŠ facciano sentire la propria voce in difesa degli interessi del territorio e del popolo Cilentano cosĂŹ fortemente danneggiati dallâinattesa ed improvvida scelta progettuale di RFI.