đ´Montecorice, Virginia La Mura: progetto lido comunale non è legittimo
đ´Presentata una interrogazione al Ministro dellâAmbiente
âHo presentato unâinterrogazione parlamentare rivolta al ministro dellâAmbiente Sergio Costa e al ministro dei beni e delle attivitĂ culturali Dario Franceschini sul progetto del lido comunale a Montecorice, presso lâarea demaniale marittima Case del Conte, Baia Arena, che presenta alcune illegittimitĂ proceduraliâ, cosĂŹ la senatrice Virginia La Mura, capogruppo M5S della commissione Ambiente. âSu segnalazione dellâavv. e consigliere comunale Tarallo sono venuta infatti a conoscenza del fatto che il Comune ha dichiarato di pubblica utilitĂ la realizzazione del lido comunale. In questo modo può essere possibile realizzare nuove costruzioni andando in deroga a buona parte delle norme del Piano del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un progetto che compromette irrimediabilmente lâecosistema naturale in quanto implica la realizzazione di opere di urbanizzazione a carattere permanente come vasche di accumulo, collettore fognario di sollevamento, rete idrica ed elettricaâ.
âIl progetto va fermato – continua La Mura – perchĂŠ innanzitutto lâarea di realizzazione dellâopera, in base al Piano Territoriale Paesistico (P.T.P) vigente, rientra nella zona di conservazione integrale (CI), comprensiva delle aree con rilevante configurazione paesistico-ambientale dove è vietata qualsiasi costruzione senza possibilitĂ di deroga. Inoltre tale area è classificata dal Piano del Parco come zona B, di riserva generale orientata, e, piĂš precisamente, rientra nella âsotto categoriaâ B1, che individua gli ambiti di elevato pregio naturalistico, in cui si intende potenziare la funzionalitĂ ecosistemica, conservarne il ruolo per il mantenimento della biodiversitĂ e dunque dove è impossibile realizzare interventi edilizi. A sottolineare lâimportanza naturalistica di questa zona, dove tra lâaltro nidificano le tartarughe caretta caretta e dove sulla duna costiera è presente il giglio marino, câè anche il fatto che essa ricade in zona di protezione speciale (ZPS) del Sito IT8050048 Natura 2000. Infine, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio delle provincie di Salerno e Avellino ha espresso parere favorevole al rilascio dellâautorizzazione paesaggistica. Parere che ritengo illegittimo in quanto in conflitto con le conseguenze ovvie che le opere avrebbero sullâarea del Parco e che contrasta con le esigenze generali di questâultimo. Queste opere – conclude la senatrice – sono incompatibili con i vincoli che ho elencato e rischiano di compromettere per sempre unâarea preziosa dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e di tutela della biodiversitĂ . Ho chiesto per questo ai ministri se intendano intervenire per bloccare uno scempio evitabileâ.